Axicabtagene ciloleucel nel linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattario: studio ZUMA-5
La maggior parte dei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente in stadio avanzato presenta recidive multiple.
È stata valutata la terapia con cellule T esprimenti un recettore chimerico per l’antigene ( CAR ) con Axicabtagene ciloleucel ( Yescarta ) autologo nel linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattario.
ZUMA-5 è uno studio di fase 2 a braccio singolo, multicentrico, condotto in 15 Centri medici oncologici negli Stati Uniti e due Centri medici oncologici in Francia.
I pazienti erano eleggibili se erano di età pari o superiore a 18 anni, con linfoma non-Hodgkin indolente istologicamente confermato ( linfoma follicolare o linfoma della zona marginale ), avevano una malattia recidivante o refrattaria, avevano subito precedentemente due o più linee di terapia ( incluso un anticorpo monoclonale anti-CD20 con un agente alchilante ) e un punteggio ECOG performance status di 0 o 1.
I pazienti sono stati sottoposti a leucaferesi e hanno ricevuto chemioterapia di condizionamento ( Ciclofosfamide 500 mg/m2 al giorno e Fludarabina 30 mg/m2 al giorno nei giorni -5, -4 e -3 ) seguita da una singola infusione di Axicabtagene ciloleucel ( 2 x 106 cellule CAR-T per kg ) il giorno 0.
L'endpoint primario era il tasso di risposta globale ( risposta completa e risposta parziale ) valutato da un Comitato di revisione indipendente per la classificazione di Lugano.
L'analisi dell'attività primaria è stata effettuata dopo che almeno 80 pazienti trattati con linfoma follicolare erano stati seguiti per almeno 12 mesi dopo la prima valutazione della risposta alla settimana 4 dopo l'infusione.
Le analisi primarie sono state effettuate nella popolazione per protocollo ( pazienti eleggibili con linfoma follicolare che hanno avuto 12 mesi di follow-up dopo la prima valutazione della risposta e pazienti eleggibili con linfoma della zona marginale che hanno avuto almeno 4 settimane di follow-up dopo infusione di Axicabtagene ciloleucel ).
Le analisi di sicurezza sono state eseguite in pazienti che hanno ricevuto un'infusione di Axicabtagene ciloleucel.
Tra il 2017 e il 2020, 153 pazienti sono stati arruolati e sottoposti a leucoaferesi e Axicabtagene ciloleucel è stato prodotto con successo per tutti i pazienti arruolati.
Al cutoff dei dati nel 2020, 148 pazienti avevano ricevuto un'infusione di Axicabtagene ciloleucel ( 124, 84%, affetti da linfoma follicolare e 24, 16%, affetti da linfoma della zona marginale ).
Il follow-up mediano per l'analisi primaria è stato di 17.5 mesi. Tra i pazienti eleggibili per l'analisi primaria ( n=104, di cui 84 affetti da linfoma follicolare e 20 da linfoma della zona marginale ), 96 ( 92% ) hanno presentato una risposta complessiva e 77 ( 74% ) hanno avuto una risposta completa.
Gli eventi avversi di grado 3 o superiore più comuni sono stati citopenie ( 104 su 148 pazienti, 70% ) e infezioni ( 26, 18% ).
Una sindrome da rilascio di citochine di grado 3 o supriore si è verificata in 10 pazienti ( 7% ) ed eventi neurologici di grado 3 o 4 si sono verificati in 28 pazienti ( 19% ).
Eventi avversi gravi ( di qualsiasi grado ) si sono verificati in 74 pazienti ( 50% ).
I decessi dovuti a eventi avversi si sono verificati in 4 pazienti ( 3% ), uno dei quali è stato ritenuto correlato al trattamento ( insufficienza multisistemica d'organo ).
Axicabtagene ciloleucel ha mostrato tassi elevati di risposte durature e un profilo di sicurezza gestibile nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattario. ( Xagena2022 )
Jacobson CA et al, Lancet Oncology 2022; 23: 91-103
Emo2022 Onco2022 Med2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Brentuximab Vedotin più regime AVD per il trattamento di prima linea del linfoma di Hodgkin sfavorevole in stadio iniziale: studio BREACH
La prognosi dei pazienti con linfoma di Hodgkin sfavorevole allo stadio iniziale rimane insoddisfacente. Sono state valutate l'efficacia e la...
Brentuximab vedotin più Nivolumab dopo trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche per i pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico ad alto rischio
Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...
Esposizione ottimale alla Fludarabina per esiti migliori dopo la terapia con Axicabtagene ciloleucel per il linfoma non-Hodgkin a cellule B aggressivo
La Fludarabina è uno degli agenti più comuni somministrati per la linfodeplezione prima della terapia CAR-T diretta a CD19, ma...
Brentuximab vedotin con Doxorubicina, Vinblastina e Dacarbazina per il linfoma di Hodgkin correlato all'HIV in stadio II-IV
Brentuximab vedotin ( Adcetris ) in combinazione con Doxorubicina, Vinblastina e Dacarbazina ( regime AVD ) è approvato nella terapia...
Immunoterapia a base di Nivolumab associato a Brentuximab vedotin, un anticorpo monoclonale anti-CD30, nei pazienti recidivanti con linfoma di Hodgkin classico già sottoposti a trapianto autologo
In alcuni pazienti il linfoma di Hodgkin può non-rispondere al trattamento iniziale o ripresentarsi dopo un’apparente risposta poco tempo dopo...
Pembrolizumab più Vorinostat induce risposte nei pazienti con linfoma di Hodgkin refrattario a precedente blocco di PD-1
Uno studio di fase 1 ha valutato l’aggiunta di Vorinostat ( Zolinza ) a Pembrolizumab ( Keytruda ) nei pazienti...
Ibrutinib più RICE o RVICI per linfoma non-Hodgkin maturo a cellule B recidivato / refrattario in bambini e giovani adulti: studio SPARKLE
I risultati della Parte 1 dello studio globale di fase 3 SPARKLE, in aperto, randomizzato, supportano la valutazione continua di...
Linfoma di Hodgkin e fertilità femminile: uno studio multicentrico in donne trattate con Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina e Dacarbazina
La preservazione della fertilità è diventata una preoccupazione crescente nelle giovani donne affette da linfoma di Hodgkin ( HL )....